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Piatti tipici di Berlino e del Brandeburgo
La povertà del terreno, prevalentemente sabbioso, ha per secoli limitato la varietà dell'alimentazione degli abitanti di Berlino e del Brandeburgo e di conseguenza anche lo sviluppo di una cucina raffinata.

L'abbondare di corsi d'acqua offriva d'altro canto una certa varietà di pesci - per esempio aringhe, lucci, anguille e scardole - ma, fino al diciassettesimo secolo, come verdure erano utilizzate pressoché esclusivamente rape e cavoli. Anche le patate - impensabile pensare ora alla cucina della città senza di esse – trovarono larga diffusione solo nella seconda metà del secolo successivo.

La tolleranza religiosa della famiglia degli Hohenzollern, che dalla prima metà del quindicesimo dominava l'area, ebbe involontariamente alcuni effetti positivi anche sulla cucina di Berlino: infatti, per scampare a persecuzioni in nome della fede, arrivarono migranti dalla Svizzera, dall'Olanda, dalla Francia e da altre regioni tedesche, portando con sé le loro tradizioni culinarie e le loro conoscenze nel settore agricolo. In particolare la grande comunità di Ugonotti francesi rese d'uso comune prodotti quali asparagi, piselli, fagioli, insalata e cetrioli.

Quando al ristorante vi troverete di fronte al menu noterete come tra i piatti tipici della città siano quasi del tutto assenti pietanze a base di pesce, ciò dimostra che quel che vi viene presentato come tipico ha in verità un'origine più recente. La fanno infatti da padrone piatti a base di carne affiancate da contorni di patate e verdure: Stinco di maiale lessato (Eisbein), polpette con puree di patate (Berliner Bouletten, talvolta chiamate anche Frikadellen); fegato di bovino (Kalbsleber); polpette di Königsberg (Königsberger Klopse), quindi un piatto non propriamente berlinese ma prussiano (comunque trattasi sempre di polpette, questa volta miste di carne e pesce, servite con patate lesse); costata di maiale affumicata con crauti (Kassler mit Sauerkraut); salsiccia con salsa al curry e ketchup (Currywurst), che viene mangiata prevalentemente nei baracchini (Imbiss) e non in un ristorante; oca o anatra arrosto (Gänsebraten e Entenbraten).

Le alternative vegetariane sono scarse se si cerca qualcosa di tipico. Questo non significa che sia impossibile in un ristorante con cucina tradizionale ricevere qualcosa che non sia carne o pesce, bensì che l'alternativa vegetariana non rientra in quello che è tipico della cucina della zona.
Nel caso foste vegetariani non fatevi ingannare dalle zuppe (Eintopfe): che siano di lenticchie o fagioli non cambia molto, sono nella versione tedesca quasi sempre con carne.
Forse gli unici piatti tipici di Berlino e dintorni senza carne sono l'insalata di patate e maionese (Kartoffelslat) e i cetrioli marinati di Spreewald (Spreewaldgurke).

Tra le innumerevoli varietà di pane esposte in panetteria quella tradizionale si chiama Schusterjunge, dal colore leggermente scuro, ottenuto da una misto di farina bianca di grano e farina di segale.

I dolci tipici sono invece il Berliner, all'incirca quello che in Italia è più noto come Krapfen, di solito guarnito con marmellata alla ciliegia e reperibile in panetteria.
Da segnalare anche una crema servita con succo di lamponi (Berliner Luft). L'impressione però e che anche nei ristoranti tipici sia trascurata a favore di torte più sostanziose ma con un legame debole o del tutto inesistente col territorio.

Chiudiamo con le bevande: nonostante anche in passato alcune aree del Brandeburgo siano state produttrici di vini, la tradizione vinicola della regione può definirsi trascurabile. Dopo anni di abbandono delle coltivazioni di vite, a partire dalla metà degli anni '80 si ricominciò a produrre vino, perciò adesso nelle enoteche è possibile provare vini della regione del Brandeburgo.
piattitipici Passiamo ora alle birre, decisamente più gettonate anche tra i berlinesi. Alcune birre bionde di Berlino sono: Berliner Pilsner, Berliner Kindl e Schultheiss. Sono facilmente reperibili ai baracchini, nei supermercati e nella maggioranza dei bar della città.

Prevalentemente nei mesi estivi viene anche consumata una bevanda (Berliner Weisse) a base di birra particolarmente acida e corretta con sciroppi (lampone o asperula), che contribuiscono anche a renderla di colori diversi, da qui le denominazioni rot e grün (rossa se con lampone, verde se con asperula). Viene servita in bicchieri dalla forma tondeggiante e si trova anche in bottiglia nei supermercati.