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Il museo Friedrichshain - Kreuzberg
Questo piccolo museo di quartiere si presta ai visitatori di Berlino che, accanto ai più noti musei di fama mondiale, intendono visitare un luogo che li aiuti a capire lo sviluppo urbano e sociale della città nei suoi quartieri popolari.
Cosa sono per Berlino questi due quartieri, dal 2001 accorpati in uno? Per capirlo e per valutare se per voi può essere interessante inserirli nel vostro programma di viaggio a Berlino - e scoprire qualcosa di più a riguardo nel museo loro dedicato - è necessaria un´introduzione.

Negli anni delle due Germanie Friedrichshain e Kreuzberg, separati dal fiume Spree, erano rispettivamente nella parte est e nella parte ovest della città. La divisione ha lasciato differenze visibili nei due quartieri, che hanno avuto un´origine invero molto simile; si tratta infatti di due aree della città risalenti all´Ottocento, urbanizzate per far fronte al vertiginoso incremento demografico dovuto all´industrializzazione nell´allora Regno di Prussia e accentuatosi ulteriormente dopo la proclamazione dell´Impero tedesco (1871).

Il museo Friedrichshain - Kreuzberg di BerlinoCon la divisione della Germania Friedrichshain rimase un quartiere resdenziale, arricchito però dal più noto boulevard costruito a Berlino Est, cioè viale Stalin (dal 1961 viale Karl Marx), che era insieme strada da parata, residenziale e commerciale.

Kreuzberg divenne un´area periferica di Berlino Ovest, per larga parte confinante con Berlino Est e perciò tra il 1961 e il 1989 quasi completamente circondata dal muro.

Proprio questa sua posizone infelice fece sì che qui si concentrassero i nuovo arrivati a Berlino Ovest negli anni Sessanta, in particolare migranti provenienti dalla Turchia. A partire dal decennio successivo il quartiere divenne oggetto di lavori di demolizione di vasti complessi di edifici storici, con l´idea di far spazio a palazzi moderni. Bisogna infatti notare che a differenza di altri quartieri di Berlino, Kreuzberg non era stato in alcune sue aree duramente colpito dai bombardamenti della seconda guerra mondiale.

La cancellazione dell´identità storica e la scarsezza di appartamenti affittabili conseguenza di questa politica urbanistica provocó ondate di proteste e occupazioni di case, che hanno fondato la fama di Kreuzberg quale quartiere riottoso e alternativo, nonchè multiculturale, che ha visto fiorire nei suoi palazzi - all´epoca ancora fatiscenti - e nei suoi bar fumosi le controculture degli anni Settanta e Ottanta.

Con la riunificazione Friedrichshain e Kreuzberg sono stati accorpati a livello amministrativo e negli ultimi anni hanno anche avuto uno sviluppo comune, quali zone della vita notturna e studentesca della capitale tedesca, diventando quindi anche aree frequentate dai turisti.

Il museo Friedrichshain-Kreuzberg ha quindi il non facile compito di raccontare la storia di due quartieri della città che, pur partendo da una base comune, per quarant´anni si sono sviluppati in maniera spesso divergente.

Il museo Friedrichshain - Kreuzberg di Berlino L´operazione riesce bene per Kreuzberg, in particolare nella mostra permanente al primo piano, riguardante gli anni dopo il 1945 e incentrata sul periodo delle occupazioni delle case e di trasformazione di Kreuzberg in quartiere alternativo per eccellenza in Germania Ovest. Tramite un plastico della zona intorno a Kottbusser Tor (una delle stazioni principali del quartiere) e molte testimonianze raccolte tra gli abitanti della zone è possibile documentarsi in maniera approfondita sul periodo in questione.

Per Friedrichshain i risultati sono più modesti, anche perchè il materiale è meno corposo. Si tratta infatti della presentazione di alcuni luoghi simbolici del quartiere nel suo complesso (quindi alcuni anche situati a Kreuzberg), come per esempio l´area dietro la stazione di Warschauer Strasse, significativa per lo sviluppo industriale (vi avevano sede le fabbriche di lampade ad incandescenza Osram) e per l´immigrazione interna dalla Prussia Orientale e dalla Slesia. Ciò che riguarda Friedrichshain è esposto all´interno della mostra "Città – Migrazione – Storia da Hallesches Tor a Frankfurter Tor", al secondo e al terzo piano.

Gli oggetti e le testimonianze raccolte dal museo sono presentati in tedesco e inglese. Una visita è consigliabile a chi già conosce la città e vuole comprendere come questi quartieri si siano trasformati diventando i più variopinti di Berlino. Chi volesse visitare il museo con me in qualità di guida può contattarmi per organizzare un tour in italiano di Kreuzberg e Friedrichshain.

Indirizzo: Adalbertstraße 95A, 10999 Berlino
Orario d´apertura: dal martedì alla domenica dalle 12 alle 18
Prezzi: ingresso gratuito
Barriere architettoniche: nessuna barriera
Servizi: sono disponibili audioguide, ma non in italiano
Come arrivarci: metro U1 ed U8, fermata Kottbusser Tor. Bus M29, fermata Adalbertstrasse/Oranienstrasse