Il monumento a Georg Elser a Mitte
Nella Wilhelmstraße, non lontano dalla Porta di Brandeburgo e dal viale Unter den Linden, si staglia contro il cielo di Berlino una curiosa silhouette d'acciao raffigurante un volto. Si trova all'incirca dove un tempo sorgeva il cortile d'onore della nuova cancelleria del Reich.
Rappresenta il profilo del volto di Georg Elser, l'uomo che nel novembre 1939 attentò a Monaco di Baviera alla vita di Hitler. La bomba piazzata da Elser esplose puntualmente alle 21:20 dell'8 novembre nella birreria Bürgerbräukeller, dove ogni anno Hitler era solito tenere un discorso ai camerati della prima ora in ricordo del fallito colpo di Stato del 1923. Il dittatore aveva però già lasciato la sala con un certo anticipo sui tempi previsti, perciò non rientrò nel computo degli otto morti e sessantatre feriti causati dall'esplosione.
Georg Elser fu arrestato il giorno stesso e negli anni successivi internato in diversi lager. I nazisti lo tennero in vita in attesa del momento opportuno per un processo farsa, che sarebbe stato utilizzato a fini propagandistici. Quando divenne chiaro che la Germania nazista avrebbe perso la guerra - e che quindi quel momento non sarebbe più arrivato - venne assassinato (a Dachau, il 9 aprile 1945).
La più importante fonte d'informazioni su Elser è il protocollo dei suoi interrogatori redatto dalla Gestapo, rinvenuto solo nel 1964.
Era un falegname e alla fine degli anni Venti era stato membro del Rotfrontkämpferbund, l'organizzazione paramilitare del KPD (il partito comunista tedesco). Durante gli interrogatori affermò di aver compiuto l'attentato per fermare la guerra. Il protocollo ebbe anche un ruolo decisivo nello smentire la versione ufficiale delle vicenda diffusa strumentalmente all'epoca dalla propaganda nazista - e ancora ritenuta credibile negli anni Cinquanta - cioè che Elser fosse stato "manovrato" dai servizi segreti britannici. Elser agì al contrario in completa autonomia, per un imperativo morale.
L'inaugurazione del monumento in ricordo di Elser è avvenuta il giorno 8 novembre 2011, esattamente settantadue anni dopo il fallito attentato. Significativamente il Land Berlino ha scelto come luogo per sistemare la scultura un angolo della città che negli anni del regime era il simbolo stesso dell'autorità politica nazista, cioè l'area tra le due cancellerie utilizzate da Hitler (l'una fino, l'altra a partire dal 1939 - entrambe demolite nel dopoguerra).
L'opera è stata realizzata dal designer e artista Ulrich Klages. Nelle immediate vicinanze è stata sistemata una tabella informativa, di modo che i visitatori, incuriositi dall'enigmatico profilo che si erge tra gli anonimi palazzi, possano informarsi su chi fosse Georg Elser.
Di notte la scultura è illuminata con un sistema a LED ad emissone continua, che contribuisce a farla risaltare ancor maggiormente che non di giorno.
Potremo vederla in una visita guidata su Berlino nel Terzo Reich o anche in un itinerario del quartiere Mitte.
Rappresenta il profilo del volto di Georg Elser, l'uomo che nel novembre 1939 attentò a Monaco di Baviera alla vita di Hitler. La bomba piazzata da Elser esplose puntualmente alle 21:20 dell'8 novembre nella birreria Bürgerbräukeller, dove ogni anno Hitler era solito tenere un discorso ai camerati della prima ora in ricordo del fallito colpo di Stato del 1923. Il dittatore aveva però già lasciato la sala con un certo anticipo sui tempi previsti, perciò non rientrò nel computo degli otto morti e sessantatre feriti causati dall'esplosione.Georg Elser fu arrestato il giorno stesso e negli anni successivi internato in diversi lager. I nazisti lo tennero in vita in attesa del momento opportuno per un processo farsa, che sarebbe stato utilizzato a fini propagandistici. Quando divenne chiaro che la Germania nazista avrebbe perso la guerra - e che quindi quel momento non sarebbe più arrivato - venne assassinato (a Dachau, il 9 aprile 1945).
La più importante fonte d'informazioni su Elser è il protocollo dei suoi interrogatori redatto dalla Gestapo, rinvenuto solo nel 1964.
Era un falegname e alla fine degli anni Venti era stato membro del Rotfrontkämpferbund, l'organizzazione paramilitare del KPD (il partito comunista tedesco). Durante gli interrogatori affermò di aver compiuto l'attentato per fermare la guerra. Il protocollo ebbe anche un ruolo decisivo nello smentire la versione ufficiale delle vicenda diffusa strumentalmente all'epoca dalla propaganda nazista - e ancora ritenuta credibile negli anni Cinquanta - cioè che Elser fosse stato "manovrato" dai servizi segreti britannici. Elser agì al contrario in completa autonomia, per un imperativo morale.L'inaugurazione del monumento in ricordo di Elser è avvenuta il giorno 8 novembre 2011, esattamente settantadue anni dopo il fallito attentato. Significativamente il Land Berlino ha scelto come luogo per sistemare la scultura un angolo della città che negli anni del regime era il simbolo stesso dell'autorità politica nazista, cioè l'area tra le due cancellerie utilizzate da Hitler (l'una fino, l'altra a partire dal 1939 - entrambe demolite nel dopoguerra).
L'opera è stata realizzata dal designer e artista Ulrich Klages. Nelle immediate vicinanze è stata sistemata una tabella informativa, di modo che i visitatori, incuriositi dall'enigmatico profilo che si erge tra gli anonimi palazzi, possano informarsi su chi fosse Georg Elser.
Di notte la scultura è illuminata con un sistema a LED ad emissone continua, che contribuisce a farla risaltare ancor maggiormente che non di giorno.
Potremo vederla in una visita guidata su Berlino nel Terzo Reich o anche in un itinerario del quartiere Mitte.
