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La mostra sulla Grande Guerra al museo storico tedesco
A Berlino per il centenario dello scoppio della Grande Guerra si sono susseguiti negli ultimi mesi svariati eventi. Tra tutti vi segnalo la mostra organizzata dal museo storico tedesco, intitolata “La Prima Guerra Mondiale. 1914 - 1918“, visitabile fino al giorno 30 novembre 2014.

A scapito del titolo onnicomprensivo l’esposizione si concentra su 14 luoghi simbolici del fronte di guerra, ma anche del cosidetto fronte interno, non a torto direi, visto che si rivelò poi decisivo per gli esiti del conflitto.

Subito si nota che l’introduzione alle cause scatenanti della catastrofe passa decisamente in secondo piano rispetto alla mole di materiale riguardante il conflitto. Peccato, perchè soprattutto il pubblico tedesco sembra essere molto interessato ad una rilettura critica del capitolo “cause”, come dimostrano i dati di vendita del recente libro di Christopher Clark sul tema (“I sonnambuli. Come l’Europa arrivo alla Grande Guerra", in Italia pubblicato nel 2013 da Laterza), che diverge nelle sue conclusioni dalla quasi univoca responsabilità addossata alla Germania nell’ormai classico “Assalto al potere mondiale” di Fritz Fischer.

Constatata questa mancanza passiamo a cosa effettivamente la mostra propone. Vengono esposti armamenti, suppellettili, lettere dal fronte e materiali audiovisivi riguardanti campi di battaglia tristemente noti, quali - solo per citarne alcuni - Verdun, Ypres, Tannenberg.
La Prima Guerra Mondiale in mostra al museo storico di Berlino Accanto a questi i ritrovati che l’indispensabile apparato propagandistico dei belligeranti mise in campo per saldare lo spirito combattivo del fronte interno, demonizzare o - se diretti verso l’esterno - demoralizzare il nemico. Per esempio in questo senso viene ricordata la celebre impresa del volo di Gabriele D’Annunzio su Vienna.

Molta attenzione è riservata alla percezione del conflitto da parte dei soldati e dei civili. Specialmente per quanto riguarda quest’ultimi è una scelta lodevole, visto che è un aspetto spesso trascurato quando si parla della Grande Guerra. La percezione di coloro che indossavano la divisa è invece molto semplicistica, dato che tende ad accomunare soldati semplici e ufficiali, quando in verità le differenze di origine sociale, istruzione, valori erano spesso abissali e si ripercuotevano sulla loro visione del conflitto.

Il materiale esposto è indubbiamente interessante. Permangono però alcuni dubbi su come il visitatore poco informato sull’argomento possa farsi un quadro generale di quale cesura sia stata la prima Guerra Mondiale: infatti oltre alle già citate carenze riguardanti le cause anche l’approccio alle conseguenze - in particolare a quelle politiche nei singoli paesi - è piuttosto sbrigativo; in linea con la generale sensazione che la mostra susciti emozioni e impressioni, a scapito di una reale comprensione dei fatti. Ad alcune logiche domande che il visitatore si dovrebbe porre in occasione della visita, per esempio “Perchè è scoppiata la guerra?”, “Chi era a favore e chi era contro l’intervento nei singoli paesi?”, oppure "Quali conseguenze immediate ebbe il conflitto nei paesi belligeranti?”, la mostra non dà risposte adeguate.

Ben riuscita è invece la carta geografica interattiva che analizza gli effetti dello sforzo bellico sull’economia mondiale, veramente preziosa per capire i mutati rapporti di forza in questo campo, anche nel dopoguerra. Non da meno risulta l’attenzione dimostrata dai curatori nel chiarire l’evoluzione tecnologica degli armamenti.

Se doveste essere a novembre a Berlino e intendeste includere nel programma del vostro viaggio la mostra, contattatemi, potrei farvi da guida. In particolare per una classe scolastica in viaggio d’istruzione la visita guidata al museo storico sarebbe una buona occasione formativa.

Indirizzo: Unter den Linden 2, 10117 Berlino
Orario di apertura. tutti i giorni dalla 10 alle 18
Prezzi: Adulti 8 Euro, Ridotto 4 Euro. Fino a 18 anni l'ingresso è gratuito.
Barriere architettoniche: nessuna barriera
Servizi: sono disponibli audioguide
Come arrivarci: S-Bahn Hackescher Markt; U-Bahn Hausvogteiplatz (U2); Bus 200 e TXL (Fermata Staatsoper)